L’IISS ‘Galilei-Costa-Scarambone’ di Lecce, il 9 maggio scorso, si è reso protagonista di un evento formativo e toccante al tempo stesso che ha lasciato tracce di forte umanità in tutti gli studenti che vi hanno partecipato. Ospite graditissimo il Colonnello Carlo Calcagni che, con la sua storia e la sua testimonianza di vita, rappresenta un esempio vero per tutte le giovani generazioni. Promosso nell’ambito delle attività di Educazione Civica, l’incontro è stato una testimonianza ed un tributo vibrante alla resilienza umana e al potere della determinazione.
Gabriella Margiotta, dirigente scolastica dell’ IISS ‘Galilei-Costa-Scarambone’ di Lecce
Il Colonnello Carlo Calcagni, nonostante una malattia invalidante derivante dagli effetti devastanti delle polveri sottili dell’uranio impoverito contratta durante missioni di pace, ha saputo trasformare la sua esperienza in un messaggio di speranza e perseveranza. La sua storia di coraggio e determinazione è stata il fulcro di un incontro intriso di contenuti profondi ed emozioni palpabili.
Il Colonnello Calcagni, con maestria, ha saputo catturare l’attenzione dei giovani presenti, trasmettendo loro l’importanza di affrontare le sfide con forza d’animo e determinazione. Attraverso la testimonianza della vita esemplare del Colonnello Calcagni, gli studenti hanno potuto cogliere l’importanza di superare gli ostacoli con tenacia e risolutezza.
Particolarmente commovente è stato il momento del dibattito, durante il quale gli studenti hanno preso coscienza delle straordinarie imprese sportive compiute dal Colonnello, frutto di sforzi titanici e una determinazione incrollabile. La lezione appresa è stata quella che ogni ostacolo può essere superato con impegno e perseveranza, fino a raggiungere i traguardi più alti.
Il Colonnello Carlo Calcagni si è rivelato un esempio luminoso per coloro che affrontano le avversità della vita senza cedere allo sconforto. La sua storia ha ispirato gli studenti a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà e a perseguire i propri obiettivi con determinazione e coraggio.
La storia di Carlo Calcagni
Nel 1996, l’allora Capitano Calcagni – con tanti sogni nel cassetto e in testa il senso del dovere ed il desiderio di aiutare un popolo martoriato dalla guerra e di salvare le vite umane – era di istanza a Sarajevo, unico pilota di elicotteri del primo Contingente Italiano che faceva parte della Forza Multinazionale di pace della NATO, sotto l’egida delle Nazioni Unite. Il suo compito era quello di pianificare ed effettuare tutte le missioni di volo necessarie, tra cui ricognizioni, trasporto e attività di soccorso, sia ai militari e civili feriti, sia attività di recupero dei corpi ormai senza vita. Servizio “Medevac” (evacuazione medico-sanitarie), per usare i termini corretti. Ma in volo sulle zone di guerra si imbatté in quello che sarebbe diventato il suo nemico numero uno. Le polveri generate dai proiettili con l’uranio impoverito hanno “invaso” e si sono “impossessate” del suo corpo, distruggendo ogni organo vitale.
Certo, un militare mette in conto di morire sul campo di battaglia, ma di ammalarsi per qualcosa di “invisibile”, di cui nessuno ha mai “informato”, o pur sapendo ha taciuto, questo proprio no.
Calcagni poteva abbattersi, prostrarsi, cedere allo sconforto. E invece ha trovato nello Sport la sua rinascita, dimostrandosi ‘il Vincente’ che tutti hanno imparato ad amare. E la sua determinazione lo ha portato a rappresentare i colori dell’ Italia nelle prossime paralimpiadi.
Infatti, la notizia che tutti gli sportivi italiani e i salentini in particolare stavano aspettando è arrivata qualche settimana fa: Carlo Calcagni, per tutti e per sempre ‘il Colonnello‘, sarà tra gli atleti a cui la Fispes ha affidato la maglia azzurra in occasione dei Campionati Mondiali di Atletica paralimpica di Kobe in Giappone, che si terranno dal 17 al 25 maggio 2024.
Alla fine dell’incontro, l’IISS ‘Galilei-Costa-Scarambone’ ha voluto rendere omaggio al Colonnello, donandogli una Guida Storica Artistica di Lecce, simbolo di gratitudine e ammirazione per il suo esempio di vita straordinario.
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